Risposta a quesito in materia di conferimento del TFR da parte di iscritti ex fiscalmente a carico in caso di occupazione presso un datore di lavoro non associato al Fondo

Categoria: 
Tipologie di aderenti
Soggetti fiscalmente a carico
Data: 
Novembre, 2018

 

 

(lettera inviata a un fondo pensione negoziale)

 

 

 

 

 

 

Con nota del …, qui protocollata il …, codesto Fondo ha posto un quesito circa la possibilità per gli iscritti che perdano lo status di soggetti fiscalmente a carico di conferire il proprio TFR in caso di occupazione presso un datore di lavoro non associato al Fondo.

 

 

Al riguardo, questa Commissione ha già avuto modo di chiarire (cfr. risposta a quesito in materia di familiari fiscalmente a carico di aprile 2009) che l’iscrizione di tali soggetti, una volta attivata, assume una propria e distinta autonomia. Ne consegue la possibilità di mantenere presso il fondo pensione la posizione individuale maturata dal soggetto fiscalmente a carico, indipendentemente dalla partecipazione al fondo stesso del lavoratore che lo ha iscritto.

 

 

Successivamente, in occasione di una risposta a quesito di novembre 2013, la Commissione è tornata sul tema dei soggetti fiscalmente a carico per chiarire che, in caso di perdita di tale status, a detti soggetti è riconosciuta, tra l’altro, la possibilità di proseguire volontariamente la contribuzione in caso di eventuale nuova occupazione presso un datore di lavoro non associato al fondo pensione.

 

 

La prosecuzione dell’adesione al Fondo avviene, pertanto, su base individuale e consente ai citati lavoratori di destinare alla forma pensionistica anche il proprio TFR, analogamente a quanto previsto dagli artt.12 e 13 del Decreto lgs. n. 252/2005 per le adesioni individuali a fondi pensione aperti e a PIP.

 

 

Si ritiene tuttavia che qualora pervenga al Fondo pensione la richiesta di versamento di quote di TFR da parte di lavoratori iscritti come fiscalmente a carico, codesto Fondo debba invitare gli interessati a verificare con il proprio datore di lavoro la presenza di una forma pensionistica ad adesione collettiva operante nel proprio ambito contrattuale. Tale invito, da effettuarsi in forma scritta, è volto a sensibilizzare il lavoratore in merito al fatto che la destinazione del TFR ad un fondo pensione diverso da quello previsto dalla contrattazione collettiva potrebbe comportare la perdita del contributo datoriale.


Il Presidente