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Esprime il rapporto fra la prima rata annua di pensione erogata e l’ultima retribuzione annua percepita.

Facoltà riconosciuta all’iscritto di trasferire la posizione individuale a un’altra forma pensionistica complementare: in caso di accesso a una nuova attività lavorativa, in qualsiasi momento (trasferimento per perdita dei requisisti di partecipazione); volontariamente, decorsi due anni di iscrizione alla forma pensionistica. Il trasferimento non comporta tassazione e implica anche il trasferimento dell’anzianità di iscrizione maturata presso la forma pensionistica di precedente appartenenza.

Ammontare corrisposto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, calcolato sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5; la complessiva somma accantonata viene rivalutata, al 31 dicembre di ogni anno, con l’applicazione di un tasso costituito dall’1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.

Ammontare corrisposto al lavoratore del pubblico impiego che risultava in servizio al 31 dicembre 2000 al momento della cessazione del rapporto lavorativo. Le principali forme di TFS sono: l’indennità di buonuscita, l’indennità premio di servizio e l’indennità di anzianità. L’indennità di buonuscita, che viene corrisposta al personale civile e militare dello Stato, è pari all’80 per cento dell’ultima retribuzione mensile, comprensiva della tredicesima mensilità, moltiplicato per gli anni di servizio maturati. L’indennità premio di servizio, erogata al personale sanitario e degli enti locali, è pari a 1/15 dell’80 per cento dell’ultima retribuzione annua moltiplicato per gli anni di servizio maturati. L’indennità di anzianità, corrisposta al personale del parastato, si calcola moltiplicando l’ultima retribuzione mensile, comprensiva della tredicesima mensilità, per gli anni di servizio maturati. Ai dipendenti pubblici assunti dopo il 31 dicembre 2000 si applica la disciplina del TFR (vedi Trattamento di fine rapporto).

Indicatore che esprime la quota del portafoglio titoli che nel periodo di riferimento (in genere l’anno) è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento (Circolare COVIP del 17 febbraio 2012).